
Il rischio idrogeologico non è un concetto astratto, ma una realtà concreta che ogni anno mette a dura prova molte comunità. Frane, allagamenti ed esondazioni minacciano persone, infrastrutture e ambiente. Tuttavia, con interventi mirati, comportamenti responsabili e una maggiore consapevolezza è possibile prevenirli o ridurne gli effetti.
Con questo messaggio il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno partecipa all’edizione 2025 di Autumnia proponendo il progetto didattico “AMICO CB2 – Prevenire è vivere”, una campagna di sensibilizzazione dedicata in particolare a studenti, famiglie e insegnanti del comprensorio.
L’obiettivo dell’iniziativa è educare alla cura del territorio, alla tutela dell’ambiente e all’importanza della manutenzione dei corsi d’acqua e delle opere idrauliche che difendono città, paesi e campagne.
“La prevenzione comincia dai piccoli gesti quotidiani e dalla conoscenza – spiega la Presidente del Consorzio, Serena Stefani. – Capire come funziona il sistema idraulico che ci protegge, rispettare i corsi d’acqua e non sottovalutare i segnali di rischio significa investire nel futuro del nostro territorio e nella sicurezza di tutti”.
In “vetrina”, a Figline, una dimostrazione dell’attività che il Consorzio, durante l’anno scolastico, porta in aula, per far conoscere il lavoro quotidiano dei tecnici e degli operatori consortili per migliorare la sicurezza idraulica e ambientale.
Il progetto si inserisce all’interno del programma di educazione ambientale del Consorzio, che da anni coinvolge centinaia di studenti delle scuole primarie e secondarie, rendendoli protagonisti attivi della difesa del territorio.
“Invitiamo scuole e famiglie a partecipare e a diventare ambasciatori della prevenzione e custodi del territorio in cui vivono – conclude la Presidente Stefani –. Solo con il contributo di tutti è possibile costruire un futuro più sicuro, sostenibile e consapevole.”
Accanto ad AMICO CB2, ad Autumnia, sarà protagonista “Splastichiamo i fiumi”, un altro importante progetto ambientale sostenuto dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, nell’ambito della Legge 60/2022 (nota come Legge Salva Mare).
Con un laboratorio creativo, il Consorzio propone un’attività pratica per imparare a riconoscere, classificare e riciclare le plastiche rinvenute negli alvei e sulle sponde dei fiumi: “il fenomeno dell’abbandono dei materiali è un problema diffuso, che minaccia l’equilibrio e la salute degli ecosistemi fluviali e che, in alcuni casi, può ostacolare il deflusso delle acque, aumentando il rischio idraulico”, commenta Stefani.
“Ancora una volta ad Autumnia – sottolinea la Presidente – vogliamo mostrare come anche piccoli gesti possano fare la differenza. Eliminare i rifiuti plastici dai corsi d’acqua ha un costo per l’ambiente e la bellezza del territorio. Inoltre sottrae risorse preziose ad altri interventi di prevenzione. Per questo è fondamentale imparare a ridurre, recuperare e riutilizzare”.
Durante i laboratori, i visitatori potranno anche sperimentare l’uso di una stampante 3D, tper trasformare i rifiuti plastici in nuovi oggetti utili e creativi, simbolo concreto di un circolo virtuoso di sostenibilità e responsabilità.