ARRIVA GOCCIA VERDE PER CERTIFICARE LE PRODUZIONI AGROALIMENTARI SOSTENBILI

Data:
5 Maggio 2023

Dopo due anni di sperimentazione Goccia Verde è pronto per entrare sul mercato e distinguere i prodotti agroalimentari che nascono facendo un uso sostenibile dell’acqua e garantendo un rispetto quali-quantitativo della risorsa.

Il percorso, in linea con le disposizioni europee, inizia dai Consorzio di Bonifica e coinvolge in modo volontario le imprese  che utilizzano l’acqua a scopo irriguo.

E’ la  Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani a lanciare da Macfrut, la grande fiera dell’agroalimentare in corso a Rimini, la notizia della conclusione dell’iter di prova del sistema di certificazione ma anche economica e sociale creato da ANBI (Associazione nazionale dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione) con il sistema della bonifica e le Organizzazione Professionali.

La notizia è stata accolta positivamente dalle aziende agricole del territorio che considerano strategico l’ampliamento del Sistema Occidentale di Montedoglio per rafforzare l’irrigazione collettiva in Valdichiana e Valtiberina per superare il prelievo autonomo di gran lunga più impattante sull’ambiente.
Massimo Lodovichi, frutticoltore, guarda con speranza alla realizzazione del distretto irriguo 23: il progetto esecutivo del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno è pronto. Ma ancora mancano i finanziamenti. “Fino adesso abbiamo attinto dai fiumi e dal Canale Maestro della Chiana – spiega Lodovichi -. E’ dal 1982 che aspettiamo l’acqua di Montedoglio. Sono stati fatti i bacini di raccolta sulle colline ma mancano le condotte che portano l’acqua alle aziende. Con le condotte potremmo immettere sui terreni risorsa di maggiore qualità e utilizzare acqua  di qualità che arriva in pressione, eliminando l’azionamento delle pompe che, purtroppo,  inquinano.

Utilissimo anche il marchio di qualità Goccia Verde. Noi lavoriamo molto con la GDO e una certificazione di tutela dell’acqua è utile per contribuire a migliorare l’ambiente, ridurre i consumi di risorsa e come leva di marketing per andare incontro alle sensibilità del consumatore sempre più attento al green”.

Di parere analogo Luciano Menci, vivaista, che presto potrà irrigare le sue serre con le reti del Distretto Irriguo n. 8, realizzato dal Consorzio di Bonifica e attualmente in fase di collaudo: “Arriverà acqua migliore che non dovrà essere corretta e bonificata per essere utilizzata, con costi altissimi. Questo comporterà la riduzione dell’uso dei concimi e un risparmio dell’energia elettrica per pompare l’acqua con un grande beneficio ambientale ed anche economico. Attualmente cerchiamo di contenere il consumo di acqua: con impianti a goccia e con l’innaffiatura manuale”.

Molte delle azioni previste per ottenere la certificazione Goccia Verde, insomma, sono già in atto, adottate dai produttori agricoli che fanno già tanto per contenere i consumi di acqua.

“Sono inestimabili i valori ecosistemici che derivano dall’utilizzo consapevole e attento della risorsa. Valori che stiamo cercando di quantificare in modo oggettivo sul piano economico e sociale”.

Condividi sulla tua piattaforma preferita