Il comprensorio Alto Valdarno

Il Comprensorio n. 2 su cui agisce il Consorzio di Bonifica Alto Valdarno occupa la porzione orientale del territorio regionale, ha una superficie di oltre 4.000 kmq, si articola su 3 province e 54 comune ed è  suddiviso in sei unità idrografiche omogenee (UIO).

Sono: Arezzo, Casentino,  Valdarno, Valdichiana, Valtiberina, Marecchia-Foglia 

La popolazione residente è di 446.437 abitanti, corrispondente a una densità abitativa di 110 unità per kmq

I consorziati, costituiti dall’insieme delle persone fisiche, giuridiche e degli Enti pubblici che posseggono terreni o fabbricati all’interno del perimetro di contribuenza, sono circa 200.000.

Provincia di Arezzo Anghiari, Arezzo, Badia Tedalda, Bibbiena, Bucine, Capolona, Caprese Michelangelo, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fibocchi, Castiglion Fiorentino, Cavriglia, Chitignano, Chiusi della Verna, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Laterina-Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Montemignaio, Monterchi, Montevarchi, Ortignano Raggiolo, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio Stia, San Giovanni Valdarno, Sansepolcro, Sestino, Subbiano, Talla, Terranuova Bracciolini
Provincia di Siena Asciano, Castelnuovo Berardenga, Chianciano Terme, Chiusi, Gaiole in Chianti, Montepulciano, Radda in Chianti, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda
Provincia di Firenze Bagno a Ripoli, Figline e Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Londa, Pelago, Reggello, Rignano sull’Arno

Caratteristiche del comprensorio

L’Alto Valdarno comprende un’area montana appenninica e quattro vallate distinte.

Nelle aree di maggiore elevazione dell’Appennino centrale, le vallate (Valdarno superiore, Casentino e Valtiberina) risultano caratterizzate da estese foreste e (sul Pratomagno, sulle vette di Monte Falco e del Falterona e sull’Alpe della Luna) da ampie superfici a prato con aree di fondovalle molto antropizzate, dove sono presenti importanti arterie di comunicazione e forte urbanizzazione e dove il suolo è ampiamente utilizzato a scopi industriali e agricoli.

Dal punto di vista orografico, il territorio è contraddistinto, nella parte settentrionale, dai contrafforti appenninici, inframezzati dai corsi iniziali dell’Arno e del Tevere, e, nella parte meridionale, dall’estesa piana di Arezzo e della Val di Chiana, vasta pianura che si estende da Arezzo fino a Chiusi al confine regionale con l’Umbri

A Nord, proseguendo da ovest verso est, il Valdarno superiore è delimitato ad ovest dallo spartiacque dei Monti del Chianti e ad est dal massiccio del Pratomagno, che raggiunge elevazioni fino a 1.592 m.

Lo spartiacque è anche il confine tra la UIO del Valdarno ad ovest e l’UIO del Casentino a est.

Il confine settentrionale del comprensorio è formato dallo spartiacque delle montagne più alte con il Monte Falco (1.658 m) e il Monte Falterona (1.654 m s.l.m.) all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dove nasce l’Arno. Da qui il confine segue il crinale Appenninico e separa la Toscana dall’Emilia Romagna, passando per l’Alpe di Serra e l’Alpe della Luna (Monti dei Frati 1.453 m).

E’ inclusa nel comprensorio   la conca del Marecchia e Foglia (UIO Marecchia Foglia), appendice di Romagna nel territorio toscano.

Appena a sud di Sansepolcro, il territorio regionale confina con l’Umbria e il comprensorio segue questo confine regionale fino in Val di Chiana al Lago Trasimeno. A sud-ovest sono il Monte Cetona e i declivi della Val d’Orcia a delimitare il comprensorio.

Tra i fiumi maggiori   dell’Alto Valdarno ci sono:

  • l’Arno dalla sua fonte, sul Monte Falterona in Alto Casentino, fino alle porte di Firenze nel Valdarno superiore (Rignano sull’Arno, Bagno a Ripoli);
  • il Tevere, dal suo tratto iniziale in Valtiberina fino al confine regionale vicino a Sansepolcro;
  • il Canale Maestro della Chiana in Val di Chiana, che si immette nell’Arno nei pressi di Ponte a Buriano in Provincia di Arezzo.

Sono presenti altri corsi d’acqua importanti. Tra questi:

  • i canali Allacciante Rii Castiglionesi
  • Allacciante Esse-Mucchia
  • Allacciante di sinistra
  • i torrenti Salarco, Salcheto, Parce, Montelungo, Foenna, Cerfone, Singerna, Sovara, Niccone, Ambra, Ciuffenna, Dogana, Faella, Solano e Chiassa.

Complessivamente il reticolo affidato in gestione al Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno presenta uno sviluppo complessivo superiore ai 6.200 km:

  •  i due terzi è classificato collinare o montano, la cui parte predominante (oltre 3.700 km) si sviluppa in aree agricole o boscate.
  • un terzo è localizzato nel fondovalle. Di questo la maggior parte è classificato come non arginato in aree scarsamente antropizzate.

Le UIO di Valdarno e Valdichiana – anche in ragione della più ampia superficie – risultano avere il maggiore sviluppo del reticolo di gestione.

Le opere idrauliche in carico al Consorzio contano:

  • un impianto idrovoro
  •  oltre 4.500 opere puntuali
  •  più di 600 km di opere  lineari
  • 4 impianti irrigui.
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