ANCHE L’ALTO VALDARNO HA SETE

Nonostante la presenza della Diga di Montedoglio, il più grande invaso dell’Italia Centrale, anche il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno continua ad avere sete.

Alla vigilia della giornata mondiale dell’acqua, che si celebra domani, 22 Marzo, Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica e Vice Presidente di ANBI Toscana con delega in materia di irrigazione, rilancia: “E’ fondamentale ottimizzare la raccolta e la gestione della risorsa con l’adozione di una strategia idrica per non sprecare il prezioso “oro blu””.

“Nel nostro comprensorio, come nel resto della Toscana e della penisola, – aggiunge – nonostante l’estremizzazione dei fenomeni meteorologici, continua a piovere in modo sufficiente. Ma solo una piccola percentuale dei metri cubi di acqua che cadono al suolo viene effettivamente utilizzata. Il nostro Consorzio, insieme ad ANBI, a livello nazionale e regionale, ha messo a punto una strategia efficace contro la siccità. Il piano prevede la realizzazione   di invasi piccoli e medi da utilizzare per raccogliere la risorsa quando questa è disponibile ed usarla nei momenti critici. Con la manutenzione straordinaria dei bacini  esistenti e  in buona parte interriti e la  realizzazione di reti per la distribuzione, la carenza idrica potrebbe essere ridotta significativamente. A settembre 2020, nella prospettiva del Recovery Plan, ANBI ha presentato una proposta composta da centinaia di progetti, capaci di rispettare il cronoprogramma indicato dall’Unione Europea. Una quindicina dei quali sono stati elaborati e  avanzati dal nostro Consorzio!”

“E’ urgente – commenta il Direttore Generale Francesco Lisiincrementare sensibilmente le capacità di invaso e distribuzione per sopperire alle esigenze idriche in un quadro condizionato dalla crisi climatica, dove ormai piove in maniera sempre più “tropicale”. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua  – conclude Lisi  – è  opportuno segnalare con forza  la necessità di dare forma al piano che interessa da vicino anche il nostro comprensorio, dove, tra le altre cose, è in programma lo sviluppo del distretto irriguo 23 e sono allo studio la creazione di un nuovo distretto irriguo nel territorio di Montepulciano e di ulteriori distretti in altre aree, perché là dove la risorsa è disponibile non rimanga inutilizzata: sarebbe un grande paradosso!”

Di qui l’appello della Presidente Stefani a tutti i rappresentanti delle istituzioni del territorio a sostenere il piano proposto dal mondo dei Consorzi, studiato per potenziare la raccolta, lo stoccaggio e la distribuzione della risorsa e a sostenerlo presso le istituzioni nazionali ed europee.

 

 

 

 

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