ARRIVANO LE SENTINELLE DEL TERRITORIO

 “Antenne” capaci di intercettare le richieste dei cittadini, di raccogliere le loro segnalazioni, di indicare eventuali situazioni di criticità.

Il Consorzio 2 Alto Valdarno ha tenuto a battesimo i “referenti di zona”, destinati a diventare i trait d’union tra le aree che compongono il comprensorio e l’ente.

Sono sei le “sentinelle” incaricate di ridurre le distanze con i consorziati, una per ciascuna delle unità idrografiche omogenee (UIO) che stanno nel raggio di azione del CB2. Le ha nominate l’Assemblea consortile, scegliendo i punti di riferimento territoriali tra i 15 membri eletti.

Con il via libera degli amministratori, quindi, Enrico Lelli è diventato  l’interfaccia dell’ente per il Casentino, Giuliano Giugliarini per Arezzo, Mauro Renzoni per il Valdarno, Tonino Caccese per la Valdichiana, Marcello Polverini per la Valtiberina, Rosa Tizzi per il Marecchia Foglia.

L’introduzione dei referenti di zona è prevista dal regolamento per il funzionamento dell’Assemblea, fresco di approvazione, con cui l’Alto Valdarno ha introdotto un’altra novità, importante per garantire la massima partecipazione: la creazione di commissioni ad hoc per approfondire specifiche tematiche. Per ora ne sono state individuate tre, dedicate a irrigazione, contratti di fiume e interventi straordinari. Ogni commissione è composta da un numero di membri variabile da tre a sei, ha un coordinatore nominato dal Presidente ed ha  funzioni consultive.

Commentando le decisioni assunte, la Presidente Serena Stefani ha detto: “E’ il primo passo per andare verso una governance davvero partecipata, per rafforzare ulteriormente la centralità dei territori e ridurre il rischio idrogeologico”.

Soddisfatto il vice Presidente Leonardo Belperio: “Proseguendo sulla strada già tracciata, intendiamo potenziare il confronto con le amministrazioni locali e i cittadini: un rapporto indispensabile anche per migliorare la qualità degli interventi”.

 

Condividi sulla tua piattaforma preferita