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2 MILIONI DI EURO CONTRO IL RISCHIO IDRAULICO

La manutenzione ordinaria prevede oltre 180 km di sfalci e 5 km di riprofilature
Preziosa la collaborazione degli amministratori e dei cittadini per individuare alcune criticità da sanare prima dell’autunno
Ecco la mappa dei cantieri

IN VOLO SULL’ARNO

Sotto i ferri il tratto di fiume compreso tra Arezzo, Capolona, Subbiano e Castel Focognano: poco meno di 10 km caratterizzati da una particolare morfologia e da una situazione ambientale tale da rendere ’intervento di manutenzione ordinaria delicato e complesso
All’opera, anche gli “operai acrobati”
L’investimento necessario è superiore ai 177 mila euro

“SCOLPITO” IL SALUTIO

E’ concluso l’intervento di risagomatura del torrente nel comune di Castel Focognano
Movimentate le barre che si sono sedimentate in alveo, il corso d’acqua ha ritrovato la sua forma e funzionalità

NEL 2021 RISULTATI SOPRA LE ATTESE

Presidente e Assemblea ringraziano i dipendenti: “Impegno, professionalità ed efficienza hanno permesso di migliorare la sicurezza idraulica del territorio, con una grande mole di manutenzioni ordinarie e interventi straordinari, e di contribuire allo sviluppo di future reti irrigue, mettendo a segno anche un’ottima performance finanziaria”

IL TUFFO DEL PRESIDENTE IN ARNO

Il tradizionale e goliardico rito estivo al Canto alla Rana, nel comune di Pratovecchio Stia, diventa occasione per richiamare l’impegno della Regione Toscana sull’acqua, sui fiumi e sulla loro gestione
Stefani (Presidente Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno): “Il reticolo idrografico, le falde e l’agricoltura sono in difficoltà in tutto il comprensorio. In sofferenza anche il Casentino. E’ necessario creare infrastrutture per raccogliere, stoccare e distribuire l’acqua nei momenti di siccità che sono sempre più intensi e prolungati”
Caleri (sindaco del comune di Pratovecchio Stia): “Siamo in un’area fortunata. Grazie a Nuove Acque la situazione idropotabile è sotto controllo. Il fiume però comincia a dare segnali di difficoltà. Il livello dell’Arno è sotto la media del periodo. Mancano dai 50 ai 100 cm di acqua, rispetto al mese di luglio degli anni scorsi”
Secci (Presidente Associazione Pescatori Casentinesi) “Le temperature dell’acqua sono troppo alte per i salmonidi. Se le condizioni meteorologiche non cambieranno, saremo costretti a sospendere l’attività sportiva per evitare di danneggiare le trote, già provate da condizioni ambientali difficili”
Giani (Presidente Regione Toscana): “L’acqua dell’Arno al Canto alla Rana ha caratteristiche particolari. La definisco “elisir di lungo fresco”. Con il sindaco Caleri ripetiamo da anni il tuffo nell’Arno, un rito goliardico, ormai tradizionale, che quest’anno si carica di valori diversi. Ci ha offerto l’occasione per fare il punto sulla siccità. La Regione sta lavorando a una legge per facilitare la creazione di bacini di accumulo”

CANTIERI APERTI SU 160 KM DI CORSI D’ACQUA

Sotto i ferri molti tratti del reticolo di gestione del capoluogo e dei comuni limitrofi
La manutenzione ordinaria prevede interventi per circa 900.000 euro
Partita dal centro urbano, la terapia per ridurre il rischio idraulico si estenderà a tutto il territorio dell’Unità Idrografica Omogenea Arezzo, una delle sei in cui si articola il comprensorio Alto Valdarno

CONTINUA L’OPERAZIONE ARNO SICURO

Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno al lavoro sul fiume di fronte allo stadio comunale
Obiettivo dell’intervento: ripristinare la sezione idraulica e realizzare opere di protezione di sponda
450 mila euro l’investimento richiesto e finanziato dalla Regione Toscana con l’ordinanza del Commissario Delegato n. 79/2021, emanata per “curare” i danni causati dall’ondata di maltempo del 3 novembre 2019

LA GRANDE SETE DELL’AGRICOLTURA

Le centraline gestite dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno registrano un balzo in alto delle richieste:
dai 300.000 mc utilizzati al 30 giugno nel 2021 agli oltre 600.000 registrati nello stesso periodo di quest’anno
In atto le best practice anti-spreco:
telecontrollo e interventi, anche da remoto, 24 h su 24 per evitare perdite di risorsa e non lasciare i campi a secco
Stefani (Presidente CB2): Investimenti e professionalità per difendere risorsa e raccolti. Nelle aree servite dai distretti irrigui gestiti dal Consorzio per ora la situazione è sotto controllo. In difficoltà le aree ancora non servite: fondamentale estendere le reti”