FIUMI DA CLIC

Appassionati del clic è il vostro momento.

Ritorna Obiettivo Acqua, il concorso fotografico nazionale, organizzato da ANBI, Fondazione Univerde, Coldiretti, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che premia chi riesce ad immortalare in modo più creativo, suggestivo, particolare o addirittura inquietante il complesso e affascinante mondo della risorsa idrica.

Partecipare è facile: basta uno  scatto capace di documentare la bellezza di un torrente, la serena quiete dello scorrere di un fiume, la pacatezza di un paesaggio solcato da un corso d’acqua, la tecnologia avanzata degli impianti che dissetano i campi, ma anche una improvvisa situazione di pericolo, l’impegno dell’uomo per vincere la forza travolgente della natura, la rappresentazione dello sforzo di quanti ogni giorno lavorano per prevenire piene, inondazioni e allagamenti.

La gara infatti si articola in due sezioni. Una, dedicata ai cambiamenti climatici, come suggerisce il titolo: Difendere l’acqua – difendersi dall’acqua. L’altra dal titolo Acqua, eterno scorrere, che punta sulla valorizzazione dell’ambiente fluviale.

La partecipazione è gratuita e aperta fino al 19 aprile 2020.

Sono ammessi gli scatti inviati da cittadini italiani e stranieri che vivono in territorio nazionale.

Ogni iscritto si può candidare con un massimo di due fotografie a colori: una per ogni sezione attraverso il sito www.obiettivoacqua.it

Le opere  ritenute meritevoli andranno a comporre la mostra collettiva che sarà allestita in occasione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione.

Ai vincitori delle due sezioni saranno assegnati premi da 500 euro ciascuno. 

Serena Stefani (Presidente CB2) presentando l’iniziativa annuncia anche un’appendice territoriale: “Invito gli appassionati a partecipare a Obiettivo acqua. Il concorso punta a documentare il delicato rapporto tra acqua e uomo, un rapporto che il Consorzio cerca, in collaborazione con altri soggetti a cominciare dal Genio Civile Valdarno Superiore, di conservare in equilibrio attraverso una costante attività di monitoraggio, vigilanza, manutenzione ordinaria e pianificando interventi sempre più attenti al rispetto degli ecosistemi. Le fotografie scattate da appassionati che vivono in uno 54 comuni del comprensorio dell’Alto Valdarno o che immortalano situazioni del nostro territorio saranno utilizzate, dopo l’evento nazionale, per allestire una mostra locale”.

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