IL CONSORZIO E IL FUTURO DELLA DIGA DI MONTEDOGLIO

Il Consorzio 2 Alto Valdarno tra gli ospiti dell’importante tavolo rotonda sul tema “2010-2110”, in corso al centro congressi La Fortezza di Sansepolcro, promossa dalla Pro Loco di Santafiora in collaborazione con l’Agenzia Saturno Comunicazione.

Ampio il parterre dei partecipanti, tra cui l’assessore regionale toscana Vincenzo Ceccarelli e i sindaci dei territori interessati.

A Serena Stefani, Presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno, il compito di evidenziare la neessità di una gestione collegiale e condivisa del sistema irriguo di Montedoglio e del suo svilupppo, soprattutto per la programmazione e la realizzazione delle vasche di compenso, necessaria per rispondere ai bisogni delle imprese presenti nei territori, e per la valorizzazione delle potenzialità racchiuse in questo percorso.

Chiaro il messaggio lanciato dalla Presidente del CB2: definire con chiarezza la governance per la gestione della risorsa idrica, superando l’attuale frammentazione che, contrariamente a quanto prevede la LR 79/2012, vede la distribuzione dell’acqua ad uso irriguo affidata a soggetti differenti (Consorzi, Unione dei Comuni Montani della Valtiberina, EAUT) che applicano modalità, sistemi di fornitura e prezzi differenti. 

 
“E’ indispensabile, in accordo con la Regione Toscana, fare chiarezza in materia. La definizione del piano di classifica irriguo, a cui si sta lavorando, è lo strumento che ci consentirà di ottimizzare la gestione, la distribuzione e l’uso a fini irrigui della diga di Montedoglio, in armonia con quanto previsto dalla leggere regionale e dalle norme nazionali che regolano l’attività dei Consorzi di Bonifica”, evidenzierà la Presidente Stefani nel suo intervento.
 
 
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