IL POLIGONO DEL GIAPPONE INVADE IL FIUME ARNO E DIVENTA CASO NAZIONALE

ALLARME IN #toscana
NELL’ARNO INDIVIDUATO IL POLIGONO DEL GIAPPONE
Il campanello d’allarme era già scattato qualche anno fa, quando fu individuato, per la prima volta in Italia, il “poligono del Giappone”, nome comune della Reynoutria japonica, pianta infestante altamente invasiva.
L’allarme è ora diventato un autentico pericolo, perché il poligono del Giappone ha fatto la sua comparsa nel fiume Arno a Subbiano ed in Casentino, diffondendosi in altri alvei delle province di Arezzo e di Firenze.
Attualmente i rinvenimenti più significativi sono in affluenti di destra dell’Arno: il torrente Resco, il torrente Faella, il borro di Cerberesi, il borro di Riofi delle Cave, il borro di Sant’Antonio, il borro Montemarciano, il torrente Ciuffenna, il borro del Tasso.
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�� Vincenzi, presidente “Per ora si tratta di nuclei limitati ma ad essere minacciato, in una stagione già idrologicamente difficile, sono l’equilibrio ecologico e la sicurezza idraulica di uno dei più importanti corsi d’acqua italiani.”
Serena Stefani, presidente Consorzio di Bonifica Alto Valdarno “In attesa di indicazioni regionali, abbiamo applicato le soluzioni operative, già sperimentate in altri territori per evitare la diffusione della specie e chiediamo ai cittadini di essere nostri alleati in questa complessa battaglia: al proposito, abbiamo realizzato e diffuso un vademecum per il riconoscimento ed il corretto contrasto al poligono del Giappone; si tratta di regole ed attenzioni, che dovrebbero essere applicate anche negli spazi privati”
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