OPERAZIONE SICUREZZA WORK IN PROGRESS

Lavori non stop in Valdarno. Operai e tecnici sono impegnati in tutta la vallata per concludere il piano delle attività targato 2020, operazione da oltre 1.200.000 euro che complessivamente interesserà più di  150 km di corsi d’acqua

Completato il restyling nei centri di Montevarchi e San Giovanni Valdarno, dove prosegue l’operazione straordinaria di messa in sicurezza dell’Arno, mezzi e uomini sono al lavoro nel comune di Bucine.

Sotto i ferri l’Ambra: ultimata la manutenzione dell’asta fluviale che attraversa la popolosa frazione di Levane,  il cantiere adesso è all’opera sul tratto che scorre nell’omonima frazione.  Interventi in corso anche sul Caposelvi, a Mercatale Valdarno.

A Terranuova Bracciolini è iniziata invece la “cura” del Ciuffenna. Il via dalle casse di espansione localizzate in prossimità della Penna: su questa importante opera a presidio dell’area urbanizzata  il Consorzio effettua una   manutenzione regolare. L’obiettivo infatti è tenerla sempre “in forma” per assicurarne la piena funzionalità  durante gli eventi di piena del corso d’acqua.

I lavori proseguiranno poi sull’asta principale del torrente e successivamente interesseranno anche il Borro di Riofi delle Cave, lungo  la viabilità provinciale trait d’union con il territorio di  San Giovanni Valdarno;  il Borro delle Ville con i relativi affluenti  nella frazione omonima; il Borro Renacciola in direzione Botriolo. Infine sarà la volta del Torrente Ascione in prossimità dell’abitato della Cicogna.

In Valdambra sono previste lavorazioni sui torrenti Trove e Capannole,  affluenti  dell’Ambra, prima di raggiungere il Comune di Laterina Pergine V.no e spostarsi sul Torrente Scerfio.

“Continua l’impegno del Consorzio 2 Alto Valdarno per la difesa idrogeologica del territorio valdarnese – commenta laPresidente Serena Stefani -. L’emergenza sanitaria non ha rallentato la progettazione e la realizzazione degli interventi che sono in perfetta linea con il cronoprogramma concordato con la Regione Toscana e con le priorità indicate dagli amministratori locali, che ringrazio per la puntuale e preziosa collaborazione. A breve, sarà programmato un nuovo ciclo di incontri per monitorare le necessità e le urgenze dei singoli territori. Queste indicazioni, insieme alle segnalazioni dei cittadini, saranno recepite nel piano delle attività 2021, che dovremo presentare  entro novembre”.

Gli interventi in corso hanno lo scopo di prevenire situazioni di pericolo e rischio idraulico”, spiega l’ingegner Beatrice Lanusini, referente del settore difesa idrogeologica del Consorzio per l’area valdarnese. “Il contenimento della vegetazione presente sulle sponde e in alveo è finalizzata ad eliminare eventuali ostacoli al deflusso regolare  delle acque  e a migliorare le caratteristiche naturali dell’ambiente fluviale. Non è quindi, come spesso si è portati a credere, una semplice operazione di riqualificazione urbana, anche se indirettamente l’intervento contribuisce a  rendere gli ambienti immediatamente adiacenti alle aste fluviali più gradevoli e fruibili”.

Condividi sulla tua piattaforma preferita