SALVAGENTE PER LA SCUOLA DEL CORSALONE

Dopo diversi interventi tampone, arriva la ricetta definitiva capace di mettere finalmente in sicurezza l’edificio scolastico che tutti guardavano con preoccupazione, ogni volta che gli eventi meteorologici si facevano più severi e aggressivi.

Il Torrente Corsalone, nell’omonima frazione, era da tempo un “osservato” speciale.  

Oggi, a lanciare un salvagente all’area dove insistono abitazioni, aule e infrastrutture è l’Ordinanza commissariale n. 79/2021: 230.000 euro di finanziamento che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno trasformerà a breve in lavori di consolidamento della sponda.

Il progetto è pronto e attende solo il via libera del Genio Civile Valdarno Superiore per poter essere realizzato.

Una volta scattato il semaforo verde, saranno rimosse le gabbionate metalliche, ormai tanto degradate da essere esposte al rischio crollo e ribaltamento in alveo.

La vecchia protezione di sponda in massi ciclopici sarà quindi smontata, adeguata e prolungata a monte e a valle, per difendere la sponda in destra idraulica da fenomeni erosivi, nel tratto in cui risultano particolarmente accentuati a causa dell’andamento del corso d’acqua.

Obiettivo? Ripristinare la funzionalità idraulica e la piena efficienza delle opere, senza alterare la sezione originale di deflusso. Il progetto – di fatto – prevede   l’adeguamento funzionale della scogliera esistente, in modo da renderla maggiormente performante in termini di stabilità di sponda.

Ma l’operazione “difesa e valorizzazione del Corsalone” non si ferma qui.

Lo stesso tratto del torrente infatti sarà interessato anche da un intervento di manutenzione ordinaria che prevede la rimozione puntuale di piante morenti o deperite, potenziali e improvvisi ostacoli allo scorrimento delle acque. L’intervento, eseguito entro il 2023, sarà riprogrammato con cadenza biennale.

La messa in sicurezza dell’area, tra l’altro, è il fulcro attorno a cui ruota Laudato Sii, il grande progetto di rigenerazione culturale responsabile delle comunità rurali, elaborato  a quattro mani dai comuni di Ortignano Raggiolo e Chiusi della Verna, e reso possibile dal  PNRR.

Parte delle risorse andranno al Corsalone, per creare un ampio parco fluviale destinato a diventare punto di riferimento per la comunità locale e fattore di attrazione turistica.

 “Il nostro Consorzio – spiega Serena Stefani, Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno –  si assume impegni progettuali e operativi importanti. Realizzerà l’intervento di difesa spondale e concentrerà sull’area, interessata dal progetto di riqualificazione, uno sforzo particolare per garantire la mitigazione del rischio idraulico attraverso la manutenzione ordinaria del corso d’acqua. L’operazione sarà realizzata prestando particolare attenzione agli habitat di intervento, alla conservazione e alla tutela della biodiversità e dello sviluppo delle specie autoctone, con l’obiettivo di rinatularizzare al massimo il tratto fluviale sia sotto l’aspetto idrogeologico che ecosistemico. Gli interventi, anche in funzione del fatto che la zona sarà più fruita, verranno intensificati  già tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. Il parco fluviale, che il comune di Chiusi della Verna si prepara a realizzare, tra l’altro, rientra a pieno titolo tra gli obiettivi che si è dato il Contratto di Fiume Casentino H2O, promosso dal nostro Consorzio, con tanti partner istituzionali, tra cui il comune del sindaco Giampaolo Tellini”.

“Il progetto del parco fluviale del Corsalone è il risultato di un’ottima collaborazione della nostra amministrazione con il Consorzio Alto Valdarno che si occuperà della manutenzione del Parco – dichiara  il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini – è un progetto ambizioso che rilancerà il torrente stesso anche in ambito turistico, rendendo la zona attrattiva”.

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