UNA BOMBA D’ACQUA HA MESSO KO IL RETICOLO SENESE

La conta dei danni è ancora in corso, ma il bilancio avrebbe potuto essere di gran lunga più drammatico, senza l’attività di prevenzione svolta dal Consorzio Alto Valdarno. Non ha dubbi Marco Betti, Vice Presidente del CB2, che vive proprio nell’area, colpita dalla bomba d’acqua nel pomeriggio dell’8 maggio. “Il Consorzio ha portato a termine interventi per circa un milione di euro sul reticolo di competenza, nella Valdichiana Senese: è grazie all’impegno e all’efficienza dell’ente se i danni, pur gravi per chi li ha dovuti sopportare, sono risultati contenuti. Nell’arco di due ore, nella zona tra Torrita di Siena e Traquanda, è caduta una quantità di pioggia eccezionale, che i fiumi non erano in grado di contenere. Il sistema complessivamente ha retto, ma l’acqua è tracimata. L’evento è stato  violento e imprevedibile, come dimostrano le registrazioni pluviometriche, diffuse dal Servizio Idrologico  Regionale, e ha avuto un impatto dirompente sui bacini idrografici del torrente Galegno, del Fosso Doccia e del Fosso Acornio, dove si è verificata una piena straordinaria e repentina, che ha messo in crisi la zona,  agricola e urbana, a valle della ferrovia Chiusi – Siena. L’improvvisa e massiccia quantità di acqua   ha fatto tracimare alcuni fiumi: l’acqua ha sormontato le arginature artificiali del Galegno, del Fosso Segavenne, del Fosso Doccia, in prossimità dei ponti ferroviari e stradali, in località La Fratta,  e ha allagato gran parte della zona agricola circostante. Nel centro abitato di Torrita di Siena, il Fosso Acornio è esondato tra l’uscita del tratto tombato e la SP 327. La manutenzione curata dal Consorzio  ha consentito una sostanziale tenuta delle strutture e ha garantito l’assenza di trasporto di solidi (immondizia, vegetazione, tronchi), elementi  che avrebbero potuto far precipitare la situazione. Grazie a tutto ciò, nell’arco di poche ore, il livello dell’acqua è tornato alla normalità”.

“Come accade sempre più spesso  – spiega il Presidente Paolo Tamburini -, ci troviamo di fronte a situazioni estreme, frutto di un vero e proprio cambiamento climatico, dalle conseguenze  imprevedibili. Per fortuna non ci sono state conseguenze per l’incolumità delle persone, ma tutto questo ci deve far riflettere”.

Con le previsioni meteo poco favorevoli alla mano, che annunciano piogge improvvise e temporali anche per i prossimi giorni, il Presidente del CB2, comunica che i corsi d’acqua restano “sorvegliati speciali”.   

“Ci siamo messi a disposizione del Genio Civile Valdarno Superiore e dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, che si sono immediatamente mobilitati per il pronto intervento e per eliminare eventuali pericoli immediati, ma soprattutto abbiamo avviato una rilevazione puntuale dei problemi creati dall’evento alle opere idrauliche (arginature, botti, ….): per fortuna queste strutture, pur avendo subito  danni, in generale sono riuscite a svolgere bene la loro funzione e sono tutt’ora funzionanti. Le arginature infatti non sono collassate, anche se, soprattutto nei tratti del Galegno e del Doccia, hanno riportato numerose erosioni dei paramenti. Il Consorzio ha fatto e continuerà a fare  la sua parte con attività di vigilanza sul reticolo di gestione, effettuando i sopralluoghi richiesti dai privati, offrendo  supporto al Genio civile per il rilevamento e la segnalazione alle autorità competenti di eventuali dissesti  alle opere idrauliche e di bonifica.   Le buone condizioni dei corsi d’acqua – conclude Tamburini – non sono bastate a sostenere la furia di precipitazioni concentrate e intese, che hanno flagellato questa parte della provincia senese, oltre all’area fiorentina e pisana: un fatto del tutto straordinario per cui il Presidente della Regione Rossi ha firmato il decreto per la dichiarazione dello stato di emergenza”.

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