La normativa nazionale

La storia della bonifica ha origine antiche ma l’attività è stata normata per la prima volta da leggi statali solo tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900.

Risale infatti al 1933 il RD 13 febbraio 1933 n. 215 che ancora oggi rappresenta la base su cui si fonda il concetto di bonifica integrale e la moderna legislazione della materia.

Da allora sono intervenuti vari provvedimenti che hanno contribuito a precisare meglio le funzioni dei Consorzi di Bonifica,  superati dall’adozione, nel 2006, del  D.Lgs. 152/2006 (T.U. Ambientale): il  punto di riferimento in materia di valutazione d’impatto ambientale, difesa del suolo e tutela delle acque, gestione dei rifiuti, riduzione dell’inquinamento atmosferico e risarcimento dei danni ambientali.

Il Testo Unico, negli anni, ha subito numerose modifiche anche in recepimento di successive Direttive europee.

Il percorso di modernizzazione del sistema si è concluso con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa Stato-Regioni del 18 settembre 2008.

In esso vengono individuati i principi fondamentali, condivisi dallo Stato e dalle Regioni, e si delinea con chiarezza il quadro di riferimento per la disciplina dei Consorzi di Bonifica in sede regionale.

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