Arriva lo strumento che regolamenta l’ambiente
Dopo un lungo iter, viene adottato il D.Lgs 152/2006 (T.U ambientale) in cui è racchiusa tutta la materia che regolamenta l’ambiente.
Il decreto legislativo riconferma il ruolo dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione sia nel settore della difesa del suolo che in quello della gestione delle risorse idriche e della salvaguardia ambientale.
Ad essi è dedicata la terza delle sei parti in cui si articola il Decreto legislativo che, nel complesso, è costituito da 318 articoli e 45 allegati.
La parte prima comprende le disposizioni comuni e definisce l’ambito di applicazione del provvedimento, le finalità e i criteri per l’adozione dei provvedimenti successivi; la seconda disciplina le procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione di impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione ambientale integrata (IPPC); la terza si occupa appunto della difesa del suolo e della lotta alla desertificazione, della tutela delle acque dall’inquinamento e della gestione delle risorse idriche; la quarta affronta il tema della gestione dei rifiuti e della bonifica dei siti contaminati; la quinta è relativa alla tutela dell’aria e ala riduzione delle emissione in atmosfera; la sesta affronta la tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente.
Nella parte terza il Dlgs 152/2006 definisce le funzioni istituzionali proprie dei Consorzi di bonifica nei tre settori suolo, acqua e tutela, e supera le disposizioni contenute, rispettivamente, nella Legge 183/1989, nella Legge 36/1994 e nel D.Lgs. 152/1999.