PULIZIA IN CORSO SUL CANALE BATTAGLI

E’ decollato l’intervento di manutenzione ordinaria sul Canale Battagli, lo storico canale di derivazione del fiume Arno, che va dall’opera di presa, presso la diga di Levane, fino al comune di San Giovanni Valdarno, attraversando il territorio montevarchino,  per portare acqua a campi, residenze e attività produttive.

Nel pieno rispetto della convenzione siglata il 24 maggio 2019, infatti il Consorzio 2 Alto Valdarno, ha dato il via alla pulizia del tracciato, anzi, anticipando – per la verità – i tempi programmati.

“Non abbiamo atteso di incamerare il contributo stabilito dall’accordo per mettere mano ai lavori, perché c’erano situazioni di degrado non più derogabili”, spiega il direttore generale Francesco Lisi elencando le attività in corso: “Il nostro compito è di occuparci della manutenzione ordinaria ovvero dello sfalcio della vegetazione, della rimozione dei sedimenti originati dagli eventi stagionali e della pulizia delle griglie a protezione dei tratti a sifone, secondo la definizione specificata dall’art. 3 dell’atto che abbiamo sottoscritto con il sindaco Silvia Chiassai e l’allora primo cittadino Maurizio Viligiardi”.

Per quanto riguarda le manutenzioni straordinarie il Consorzio resta in attesa di indicazioni.

“I nostri compiti sono chiari e ben evidenziati dalla convenzione: curare la manutenzione ordinaria, distribuire l’acqua ad uso plurimo, eseguire lavori di pronto intervento per situazioni di pericolo o emergenza segnalate dai due comuni. Compito assolto. Nel restyling sono  compresi anche un paio di interventi per sanare criticità pregresse che arrivano dalla passata gestione. Il Consorzio  – aggiunge Lisi –  è a disposizione dei comuni per tutto il resto: per la progettazione degli interventi strutturali urgenti di messa in sicurezza del canale, da completare entro sei mesi dalla messa a disposizione delle risorse finanziarie da parte delle amministrazioni comunali interessate, e per  realizzare interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza individuati e finanziati dai due enti, come previsto dall’articolo 5 della convenzione. Ad oggi non abbiamo  avuto nessuna disposizione. Noi comunque siamo pronti. Appena ci comunicheranno le disponibilità finanziarie, la tipologia degli interventi richiesti e la volontà di avviare le progettazioni, ci metteremo all’opera!”

 

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